Scegliamo la qualità
Facciamo tutti i giorni una scelta bella e difficile: la scelta dell’alta qualità.
Lavorare la carne è il nostro mestiere da sempre ma la nostra carne non esce da un ignoto camion frigo soffocata da un anonimo involucro di plastica. La nostra carne muggisce a pochi metri da qui, grufola tra le ghiande cadute dalla quercia, bela nel prato di sopra…
Arquata del Tronto, oggi conosciuta come “il comune dei due parchi nazionali”, domina la valle del fiume omonimo, avendo alle spalle il massiccio del Monte Vettore (m. 2476), la vetta più alta dell’Appennino marchigiano, e dinanzi le cime crestate dei Monti della Laga.
Il territorio di questo comune è punto di confluenza di quattro regioni: Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio, posizione strategica che ha reso Arquata, da sempre, fulcro di contese territoriali.
La Rocca di Arquata fu fatta costruire dalla regina Giovanna II d’Angiò la quale, secondo la tradizione, vi dimorò con la sua corte tra il 1414 e il 1435.
Agli appassionati di escursionismo e sport invernali,
Arquata offre interessanti opportunità come la località di Forca Canapine con ampie possibilità di scelta per itinerari montani e pedemontani e una buona dotazione di impianti di risalita e di seggiovie. Dopo il valico di Forca di Presta, invece, la vista si apre sulla piana di Castelluccio.
Dallo stesso valico si può salire al Monte Vettore, con un’escursione di media difficoltà di tre ore circa.
La zona di Arquata propone come folklore la Festa Bella, in ricordo della battaglia di Lepanto,
la Discesa delle Fate che ripropone i contorni fiabeschi delle leggende legate alla figura della Sibilla e la sfilata alla corte della Regina Giovanna.